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ATLANTIC CYTOCABINET

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  • Descrizione

La CAPPA ASALAIR BIOHAZARD ATLANTIC CYTOCABINET è una cabina di sicurezza microbiologica, a flusso laminare verticale di classe II tipo H.

La velocità di flusso laminare verticale e di aspirazione frontale dell'aria sono costanti, in quanto tutte le funzioni sono autocontrollate dal microprocessore e visualizzate sul NUOVO pannello di comando e programmazione LCD, touch screen da 7 pollici.


ILa cappa ASALAIR BIOHAZARD ATLANTIC CYTOCABINET 900-1200 è una cabina di sicurezza microbiologica adatta alla preparazione di farmaci citotossici e chemioterapici, e alla manipolazione di agenti biologici, presso farmacie ospedaliere, reparti di oncologia, day hospital e industrie farmaceutiche. E’ una cabina a flusso laminare verticale di classe II tipo H, con apertura frontale attraverso la quale l’operatore può lavorare all’interno della camera di lavoro e che è progettata e costruita per proteggere l’operatore, aumentare la protezione del prodotto da contaminazioni esterne, e per diminuire al massimo i rischi biologici per l’ambiente.

Tutto ciò è reso possibile dalla tripla filtrazione assoluta (filtri hepa).
L’aria aspirata frontalmente passa sotto il piano di lavoro, non entrando all’interno della zona di lavoro, e viene immediatamente filtrata da un primo stadio filtrante assoluto hepa. L’aria viene aspirata dal motoventilatore principale e viene convogliata in un plenum dove in parte (circa il 70%) viene inviata nella zona di lavoro tramite filtrazione assoluta (zona di lavoro protetta da flusso laminare verticale sterile in classe 100) e in parte (circa il 30%) viene espulsa all'esterno con l'ausilio di un secondo motoventilatore centrifugo, previa una terza filtrazione assoluta (sistema di ricircolo dell’aria). In questa tipologia di cabine (classe II tipo H) e per la preparazione di farmaci chemioterapici antiblastici, è OBBLIGATORIO convogliare ed espellere all’esterno la quantità di aria espulsa, che viene poi reintegrata con una uguale quantità di aria ambiente aspirata attraverso l'apertura frontale di lavoro, generando una barriera frontale di isolamento a protezione dell'operatore. Ciò impedisce la fuoriuscita di aerosol dalla cabina verso lo stesso ed anche la penetrazione di particelle dall’ambiente esterno circostante. Il flusso d’aria entrante, quello laminare verticale e quello di espulsione vengono filtrati da filtri Hepa (high efficency particolar air) composti da microfibre di fibra di vetro saldate con resina epossidica in una cornice rigida, testati M.P.P.S secondo normative C.E.N. 1822 con efficienza globale 99.995% classe H14-H13, in classe 100 a 0.3 micron, secondo Fed Std 209E (Laser Test Royco 256) o classe ISO 5 secondo ISO 14644.1.


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